Nuova proroga per la rottamazione delle cartelle

Nuova proroga per la rottamazione delle cartelle

Si riaprono i termini entro cui pagare le prime tre rate, con scadenza il prossimo 15 marzo, più cinque giorni di "flessibilità". La sanatoria è stata introdotta dal dl Milleproroghe.

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29 febbraio 2024

Il governo ha concesso una nuova finestra per pagare le prime tre rate della rottamazione quater senza dover pagare sanzioni o interessi di mora. La riapertura dei termini è stata fissata con il decreto legge Milleproroghe: i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata), il 30 novembre 2023 (seconda rata) e il 28 febbraio (terza rata) saranno considerati in regola se effettuati entro il 15 marzo 2024. Per il nuovo termine sono previsti i consueti 5 giorni di flessibilità, quindi fino al 20 marzo prossimo.

Con la proroga dei versamenti delle due rate della rottamazione-quater, scadute nel 2023, il Fisco potrebbe recuperare i 5,4 miliardi che mancano all'appello, consentendo ai contribuenti interessati di non decadere dai benefici della definizione agevolata delle cartelle esattoriali per non aver pagato gli importi previsti. Questi i dati pubblicati dalla sottosegretaria all'Economia, Lucia Albano, rispondendo al question time del 16 febbraio scorso in Commissione finanze alla Camera. Il tasso di decadenza è stato pari al 53% per la prima rottamazione, al 67% per la seconda e al 70% per la terza. "Stiamo adottando tutte le misure - ha spiegato inoltre il viceministro al Mef, Maurizio Leoper invogliare i cittadini a definire i rapporti con il fisco, gradualmente e con sanzioni molto ridotte".

Per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute (le cosiddette cartelle esattoriali), che sono consultabili anche su sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione. Come detto anche in altre occasioni, in caso in cui il versamento viene effettuato oltre il termine previsto o sia di ammontare inferiore a quanto dovuto o ancora non sia stato versato, i benefici della definizione agevolata verranno meno e quanto già versato sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo.

Ricordiamo che per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica è possibile usufruire della misura saldo e stralcio, ma attenzione non tutti possono richiedere la riduzione. Per sapere chi ne ha diritto e quali debiti rientrano visita la pagina dedicata al saldo e stralcio.

Non perderti le altre date della definizione agevolata e leggi il nostro approfondimento con il calendario aggiornato della rottamazione quater o consulta lo scadenzario fiscale di Confcommercio per imprese e professionisti, aggiornato mese per mese con tutte le date principali su quando e come pagare le tasse.

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