Trimestre anti inflazione: cos'è, come funziona e punti vendita aderenti

Trimestre anti inflazione: cos'è, come funziona e punti vendita aderenti

Cosa prevede il protocollo d'intesa tra il governo e le associazioni della distribuzione e del commercio per tutelare il potere d'acquisto. L'iniziativa, che prevede prezzi calmierati su diversi prodotti e generi alimentari, terminerà il 31 dicembre 2023.

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6 novembre 2023

Il patto anti inflazione è un protocollo d'intesa che fa seguito all’accordo raggiunto tra il Ministero e le Associazioni di categoria della distribuzione e del commercio. Questa iniziativa, partita il primo ottobre e che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2023, prevede una serie di sconti e prezzi calmierati su molti prodotti e generi di largo consumo. Ad esempio, pasta, carne, zucchero, latte, uova, passata di pomodoro, riso, sale, cerali, farina, detergenti, saponi, pannolini e alcune tipologie di farmaci. Non rientreranno frutta e verdura, per via della recente crisi del settore agricolo, provocata soprattutto dalla crisi climatica.

Queste agevolazioni sono rivolte a tutti i cittadini, indipendentemente da ISEE, età o altre misure sociali.

Come riconoscere i prodotti scontati

I prodotti i cui prezzi non sono aumentati o per i quali ci sono sconti, sono contrassegnai dal seguente "bollino tricolore anti inflazione":

bollino trimestre anti inflazione Mimit

Si tratta appunto di generi di largo consumo come pasta, carne, zucchero, latte, uova, passata di pomodoro, riso, sale, cerali, farina, detergenti, saponi, tutti i prodotti per l'infanzia (i pannolini ad esempio) e alcune tipologie di farmaci. Non rientreranno frutta e verdura, per via della recente crisi del settore agricolo, provocata soprattutto dalla crisi climatica.

Possono rientrare nell'iniziativa anche beni non durevoli per la cura della casa come ad esempio:

  • detergenti:
    • per il bucato;
    • per le stoviglie;
    • per la pulizia della casa;
  • altri prodotti per l'igiene e la manutenzione della casa;
  • prodotti per i trattamenti per il bucato;
  • altri articoli non durevoli sempre dedicati alla casa.

Oppure beni non durevoli per la cura della persona come:

  • apparecchi non elettrici;
  • prodotti per capelli e cuoio capelluto;
  • prodotti per l'igiene del corpo o della bocca;
  • prodotti per il viso e per il corpo;
  • prodotti igienico sanitari;
  • cosmetici;
  • profumeria alcolica.

Come indicato chiaramente dal Ministero "non esiste un elenco dettagliato dei prodotti specifici oggetto dell’iniziativa. Ciascun operatore aderente potrà concorrere alla lotta all’inflazione scegliendo liberamente gli articoli che saranno oggetto di promozioni anti-inflazione, purché siano beni di prima necessità, alimentari…".

I prezzi degli articoli saranno calmierati secondo varie modalità, nel rispetto della libertà di impresa e delle diverse strategie di mercato. Potremmo quindi trovare:

  • prezzi fissi;
  • promozioni;
  • iniziative sui prodotti con il marchio del distributore ("private label");
  • carrelli a prezzi scontati o unico.

Elenco aderenti

Al trimestre anti inflazione hanno aderito 36 associazioni della distribuzione e del commercio, dell'industria alimentare e non, del settore cooperativo agroalimentare, dell'agricoltura, della trasformazione e dell'artigianato che comprendono catene di supermercati, farmacie, parafarmacie, negozi per animali ecc. È disponibile l'elenco degli aderenti al patto anti inflazione, organizzato per province. Si tratta di una lista in continuo aggiornamento dove poter scaricare i pdf relativi alla propria città con i negozi che hanno aderito all'iniziativa.

Il ruolo di Confcommercio

Confcommercio ha "ufficializzato", unitamente a ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione e FIESA-Confesercenti e alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie, l'iniziativa anti-inflazione promossa dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per tutelare il potere d'acquisto degli italiani.

Il protocollo è stato firmato a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e fa seguito all’accordo raggiunto ad agosto tra il Ministero e le Associazioni di categoria della distribuzione e del commercio. Un traguardo non semplice, considerando la situazione macro-economica generale e le pressioni a cui sono state sottoposte le imprese distributive e gli esercenti negli ultimi diciotto mesi, caratterizzati da un incremento senza precedenti dei costi energetici, delle materie prime e dei prezzi di listino dei prodotti industriali. Sullo stesso piano è stata pensata l'iniziativa "Dedicata a te", la carta elettronica per aiutare le famiglie ad acquistare generi di prima necessità e rifornimenti di carburante.

In una nota congiunta le associazioni firmatarie sottolineano che "con grande senso di responsabilità il settore del commercio, che accoglie ogni giorno milioni di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie. L’impegno sottoscritto oggi rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta, scontistiche e promozioni dedicate, che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal Ministero".

"A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio - prosegue la nota - le associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti". "Per rendere più efficace l’azione di contrasto all’inflazione e poter agire in maniera più strutturale, occorrono infatti interventi che portino a una netta riduzione dei prezzi di listino dei prodotti, anche in relazione alle mutate condizioni di mercato delle materie prime e dei costi di produzione".

Confcommercio: "Dalla distribuzione impegni concreti"

La vice presidente di Confcommercio, Donatella Prampolini, ha espresso "soddisfazione perché la filiera si è presentata unita a questo appuntamento". "Però - ha detto Prampolini - c'è da far notare una differenza, al momento solo la distribuzione ha preso impegni concreti. Gli altri possiamo chiamarli simpatizzanti, speriamo che oltre a questa simpatia si possa arrivare a qualcosa di effettivo per dare una mano alla distribuzione che al momento si è accollata sulle proprie sole spalle tutta la responsabilità e tutto l'impegno economico".

Meloni: "Iniziativa che ci rende orgogliosi"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presentato a Palazzo Chigi la firma del protocollo d'intesa anti inflazione tra le associazioni della distribuzione e del commercio e il governo. "Chiaramente non possiamo affrontare da soli la corsa dei prezzi spinta dall'inflazione e abbiamo chiesto aiuto al mondo produttivo. Oggi abbiamo fatto un passo avanti ulteriore con la firma del Patto anti-inflazione. Tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi di largo consumo. È un esperimento, non so voi ma io sono molto ottimista e se funzionerà bene lavoreremo tutti quanti per prolungare l'iniziativa".

Credo sinceramente - ha aggiunto Meloni - che questa iniziativa vada al di là del valore economico che ha. Credo sia un bel messaggio che diamo alla Nazione e ai cittadini italiani sulla capacità che l’Italia ha ancora, nei momenti di difficoltà, di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi”. Meloni ha poi sottolineato che "con questo governo dall'inizio abbiamo lavorato a sostenere prioritariamente il potere d'acquisto delle famiglie. Abbiamo concentrato le pur limitate risorse che abbiamo a tantissime iniziative, i provvedimenti sul "caro energia", il taglio del "cuneo, l'aumento dell'assegno unico per le famiglie, il taglio dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia, la super rivalutazione delle pensioni minime e la carta 'dedicata a te', ora allargata anche ai carburanti. Abbiamo cercato di sostenere soprattutto le famiglie di fronte al problema inflazionistico e lo abbiamo fatto, rivendico la scelta politica, concentrandoci sui redditi medio-bassi".

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