Bonus trasporti, domande entro il 31 dicembre
Bonus trasporti, domande entro il 31 dicembre
La misura è stata prorogata per tutto il 2023 per le persone con reddito fino a 20mila euro. Sono 100 i milioni di euro messi a disposizione. Domande aperte dal 17 aprile scorso.

Il bonus Trasporti è un'agevolazione del governo riconosciuta a studenti, lavoratori e pensionati che prevede un aiuto economico fino a 60 euro per acquistare abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
La misura è stata introdotta dal Dl Aiuti per aiutare le famiglie ad arginare gli aumenti dei costi. Nel recente decreto Carburanti il buono è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 o fino all'esaurimento delle risorse. È destinato alle persone con redditi fino a 20mila euro (non più a 35mila come nella versione dell'anno precedente).
Dal 17 aprile è ripartita la piattaforma digitale per accedere al bonus trasporti. Le risorse messe a disposizione sono pari a 100 milioni di euro. Si può fare domanda per sé stessi o per un minore del quale si ha la potestà o la rappresentanza.
A un mese dall'attivazione della piattaforma per richiedere l'incentivo, sono già più di 800mila i voucher emessi (800.985), per un totale di oltre 41 milioni di euro di beneficio assegnati. Il bonus Trasporti si conferma ancora una volta una delle misure più apprezzate, soprattutto dalla platea giovanile, dal momento che oltre il 61% dei beneficiari è under 30.
Al 24 aprile scorso, sono stati quasi 21 milioni gli euro messi a disposizione in una sola settimana per l'agevolazione, per un totale di 426.775 di bonus richiesti, di cui 381.632 quelli emessi al netto dei voucher annullati o rifiutati, 106.991 i bonus riscattati, per un valore complessivo di 5.293.266 euro.
Indice
- Che cos'è
- Come richiederlo
- Quanto dura l'agevolazione
- Chi ha diritto al bonus
- Abbonamenti ammessi
- Normativa
- News e aggiornamenti
Che cos'è
Il Bonus Trasporti è un contributo erogato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). Può essere richiesto per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. La misura consiste in un contributo per un massimo di 60 euro per acquistare abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e ferroviario nazionale. La misura è stata introdotta dal Decreto Aiuti 2022 per rispondere alla crescita dei prezzi del carburante con l'inizio della guerra in Ucraina.
Per l'anno in corso, il decreto Carburanti ha previsto un nuovo bonus trasporti valido fino al 31 dicembre 2023 e destinato alle persone con reddito fino a 20mila euro (e non più a 35mila). Per l'intervento sono stati stanziati 100 milioni di euro. Il buono è nominativo, potrà essere utilizzato per acquistare un solo abbonamento, non è cedibile e non costituisce reddito imponibile, inoltre non rileva al fine del computo del valore per l'indicatore Isee.
Come richiederlo
Per avere l'agevolazione basterà fare richiesta sulla pagina dedicata del Ministero delle Infrastrutture. La piattaforma tornerà attiva dalle ore 8 del 17 aprile 2023. Il portale emetterà il credito attraverso un codice identificativo univoco e sarà possibile spenderlo presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico. Il beneficiario può presentare una richiesta a titolo personale o per conto di un minore, effettuando l'accesso sul portale tramite SPID o carta d'identità elettronica (CIE).
Alla registrazione verranno richieste le seguenti informazioni:
- nome, cognome, codice fiscale del richiedente;
- nel caso in cui il beneficiario sia un minore sarà necessario il codice fiscale del richiedente e un'attestazione per certificare che il minore sia fisicamente a suo carico;
- reddito del beneficiario nell'anno di imposta 2021, non superiore a 35mila euro. Per i minori il requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere quindi dal reddito di chi richiede.
La domanda deve contenere anche l'importo richiesto, che non potrà essere superiore a 60 euro per ciascun beneficiario e dovrà essere utilizzato entro il mese solare di emissione per comprare abbonamenti mensili, annuali o validi per più mesi.
L'agevolazione reca il nominativo del beneficiario ed è utilizzabile per un solo abbonamento. Inoltre, non è cedibile e non costituisce reddito imponibile del beneficiario. Non rileva ai fini del computo del valore dell'ISEE ai fini previdenziali o assistenziali.
È prevista la possibilità di chiedere telematicamente il bonus sulla piattaforma e acquistare l'abbonamento fisicamente in biglietteria in un secondo momento, mostrando il codice ricevuto al termine della procedura.
Quanto dura l'agevolazione
Il buono ha una validità limitata al mese solare di emissione, anche per l'acquisto di un abbonamento annuale o mensile con partenza dal mese successivo. Ciascun beneficiario potrà richiederne solo uno fino all'esaurimento delle risorse. Sarà quindi possibile acquistare un abbonamento annuale con uno sconto di 60 euro oppure usare i soldi ogni mese, fino a dicembre, per comprare quelli mensili.
La misura copre le spese per l'acquisto o il rinnovo di abbonamenti per i trasporti, per un massimo di 60 euro.
Chi ha diritto al bonus
La misura è riservata a studenti, lavoratori, pensionati che usufruiscono dei servizi del trasporto pubblico o ferroviario nazionale e che rispettano i seguenti requisiti:
- reddito personale ai fini IRPEF per l'anno 2023 inferiore ai 20mila euro;
- dotati di abbonamenti attivi o in procinto di sottoscriverne uno per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale.
L'agevolazione può essere richiesta per sé stessi o per un minore a carico, ad esempio il genitore può richiederla per il figlio minorenne.
Abbonamenti ammessi
Il buono è nominativo e si può utilizzare per acquistare un solo abbonamento (annuale, mensile o valido per più mesi) relativo ai servizi:
- trasporto pubblico locale, regionale, interregionale;
- trasporto ferroviario nazionale.
Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, salotto, premium, club executive, working area e business salottino.
Detrazione dichiarazione dei redditi
Per coloro che non rientrano nella platea dei beneficiari del bonus trasporti è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese effettuate per acquistare abbonamenti ai mezzi di trasporto, compresi quelli per i familiari dichiarati a carico, per un massimo di 250 euro. Per gli studenti è invece possibile sfruttare la detrazione per le spese scolastiche.
Normativa
Di seguito i decreti legge e interministeriali di riferimento per il Bonus Trasporti pubblici.
- Decreto Carburanti, Gazzetta ufficiale n. 5 del 14 gennaio 2023;
- Decreto Aiuti, Gazzetta ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022;
- Decreto Aiuti bis, Gazzetta ufficiale n. 185 del 9 agosto 2022;
- Decreto interministeriale n. 5 del 29 luglio 2022 - link PDF.
News e aggiornamenti
Un altro incentivo messo in campo dal governo per aiutare le famiglie a contenere i costi è il bonus benzina di 200 euro. Per saperne di più sulle altre agevolazioni messe in campo dal governo visita la pagina dedicata alle agevolazioni statali e quella con tutti gli incentivi alle imprese.
Sui trasporti pubblici a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti non è più obbligatoria la mascherina. Qui invece tutte le informazioni sul cosiddetto certificato verde.
Per una mobilità più sostenibile visita la pagina dedicata al bonus bici, l'agevolazione prevista dal Decreto Rilancio per l’acquisto di veicoli più ecologici come le biciclette (anche elettriche) e i monopattini. Per rimanere invece sempre aggiornato visita le pagine dedicate alle scadenze delle agevolazioni e a quelle fiscali.