ICity Rank 2022: Comuni sempre più digitali nei servizi a cittadini e imprese

Il 29 novembre 2022, in occasione di FORUM PA Città, Confcommercio ha partecipato alla presentazione di ICity Rank 2022, il rapporto di FPA che fotografa annualmente lo stato della digitalizzazione dei 108 Comuni capoluogo italiani.

Il dato di maggiore interesse, rilevato quest’anno, è l’accorciamento delle distanze tra le città che tradizionalmente hanno investito nei processi di innovazione e quelle che si sono approcciate solo più recentemente all’offerta di servizi digitali. Firenze, prima, e Milano, seconda, si confermano in testa ma si è osservata una rimonta dei capoluoghi di minore dimensione e di quelli del Mezzogiorno, uno tra tutti Messina, che avanza in un solo anno di 34 posizioni. Terze a pari merito Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma e Trento. Significativi gli avanzamenti di L’Aquila, Cuneo, Imperia e Trapani.

Si osserva un ben avviato processo di innalzamento della digitalizzazione delle Amministrazioni dei capoluoghi. La crescita digitale è quindi ormai generalizzata, sia dal punto di vista “funzionale”, con la messa on line di sempre più servizi e la creazione di piattaforme di identità, pagamento e interazione che ne hanno facilitato l’utilizzo, che da quello della “comunicazione”, con la diffusione di social media, app, open data, reti WiFi pubbliche e gratuite.

“Molte città si sono avvicinate al modello che per anni è stato di poche realtà innovative e oggi la grande maggioranza dei capoluoghi è a buon punto nel percorso di digitalizzazione. Si può considerare conclusa con successo una prima fase – afferma il direttore generale di FPA Gianni Dominici – ma se ne apre una nuova, in cui è necessario stimolare la fruizione effettiva dei servizi online da parte dei cittadini, rendere i social e le app veri strumenti di partecipazione alle decisioni, utilizzare le tecnologie per creare strumenti integrati di monitoraggio”.

Dal Rapporto emerge sempre di più come le città italiane stiano oggi investendo nel recupero del notevole ritardo accumulato in digitalizzazione e innovazione, un settore strategico che non a caso costituisce uno dei tre assi strategici del PNRR. Lo studio evidenzia comunque come tra i 26 “Comuni digitali” – ossia quelli più capaci di utilizzare in modo diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie – ben 10 sono capoluoghi metropolitani, quasi tutti del Centro/Nord, a testimonianza del permanere di un certo ritardo del Sud e delle realtà più piccole nonostante la citata tendenza al recupero. Proprio le città più innovative che emergono nella classifica ICity Rank possono mettere la loro esperienza al servizio della trasformazione digitale del Paese. Un processo che, necessariamente, deve puntare non solo sulla crescita dell’offerta di servizi pubblici, ma anche sulla diffusione di competenze digitali tra i cittadini e sull’adozione di tecnologie digitali da parte delle imprese.

Paolo Testa, responsabile del Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio e membro del comitato scientifico di ICity Rank 2022, nel suo intervento ha evidenziato come l’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie da parte delle città sia una condizione indispensabile per la crescita delle imprese del terziario di mercato: “laddove i Comuni funzionano sul digitale, operano meglio anche le attività economiche di quel territorio”.

Proprio per la riconosciuta centralità del tema della digitalizzazione rispetto allo sviluppo delle imprese del terziario di mercato, la Confederazione ha dedicato l’appuntamento ad Urbanpromo dello scorso 13 ottobre ad una riflessione sull’efficace utilizzo dei dati per la guida dei processi decisionali  e, con il nuovo anno, avvierà un percorso di approfondimento sugli urban data come strumento di comprensione delle aree urbane nell’ambito del progetto CiTIES - Città e Terziario: Innovazione Economia Socialità.

Il rapporto ICity Rank 2022 completo è scaricabile al link https://bit.ly/3OKxvUZ