Rigenerazione Urbana | Urbanpromo › 2019
Anche quest’anno Confcommercio-Imprese per l’Italia ha partecipato a Urbanpromo - Progetti per il Paese, l’annuale rassegna nazionale sui temi della rigenerazione urbana e del marketing territoriale, organizzata da URBIT – Urbanistica Italiana Srl per l’Istituto Nazionale Urbanistica (INU). Lo scorso 14 novembre 2019, negli spazi della Nuvola Lavazza a Torino, si è svolto il convegno dal titolo “Rigenerazione urbana, leva del rilancio socio-economico di città e territori”, organizzato dal Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana, in continuità con il pluriennale impegno della Confederazione a favore delle città, in considerazione del ruolo strategico che il terziario di mercato riveste in tali ambiti. L’attualità e l’interesse per il tema prescelto sono stati comprovati dalla grande partecipazione, sia in sala che in streaming, di rappresentanti del Sistema associativo e delle Amministrazioni pubbliche, locali e nazionali.
> Programma del 14 novembre 2019
L’incontro è stato aperto dai saluti di Maria Luisa Coppa, Presidente di Confcommercio Piemonte; di Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte; di Eugenio Gambetta, Vicepresidente ANCI Piemonte; di Michele Talia e Stefano Stanghellini, rispettivamente presidenti di INU e URBIT. Unanime è stato l’apprezzamento per la rilevanza dei temi proposti e il metodo di condivisione tra pubblico e privato.
Dopo l’avvio dei lavori da parte di Iginio Rossi, responsabile Progetti Speciali URBIT, che da tempo segue il lavoro di Confcommercio sui temi della città, Roberta Capuis, responsabile del Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio, ha ripercorso le tappe del lavoro svolto quest’anno che, a partire dai risultati ottenuti nel 2018, ha portato ad ulteriori sviluppi di progetti condivisi tra città e territori e a nuove opportunità di confronto, a livello nazionale ed europeo.
> Scarica la presentazione di Roberta Capuis: "Dalle buone pratiche a nuove politiche di rigenerazione urbana"
La prima Sessione, dedicata al tema “Urbanistica e commercio nelle leggi regionali: casi a confronto” e coordinata da Luca Tamini, Professore di Urbanistica del Politecnico di Milano, ha consentito ai tanti rappresentanti di amministrazioni regionali e locali presenti di apprezzare i lavori svolti in sintonia tra Associazioni regionali e strutture tecniche Regionali. Tali lavori hanno permesso di ottenere risultati concreti per l’integrazione delle politiche urbane con quelle commerciali, come affermato anche da Tamini nella sua introduzione.
Relatori della Sessione sono stati i Direttori Generali delle Regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto affiancati dai rappresentanti delle rispettive Confcommercio regionali.
Il primo caso illustrato è stato quello della Lombardia che ha trattato il tema dell’evoluzione della normativa regionale e delle politiche territoriali lombarde per il commercio. Paolo Mora, Direttore Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia, ha rimarcato come il fare politiche regionali per il commercio oggi significhi fare politiche integrate rimettendo al centro le attività economiche del tessuto urbano e, a seguire, Giovanna Mavellia, Segretario Generale di Confcommercio Lombardia, ha messo in evidenza l’importanza del ruolo dei Distretti urbani del commercio nella legge regionale, di recente approvazione, per la rigenerazione urbana.
> Scarica la presentazione del caso Lombardia: "L’evoluzione della normativa e delle politiche territoriali per il commercio in Lombardia: risultati e prospettive"
> Scarica il documento di Confcommercio Lombardia: "White Paper Distretti del commercio"
Il secondo caso trattato è stato quello dell’Emilia Romagna, relativo alla recente legge regionale sulla tutela e l’uso del territorio e alle politiche regionali per la rigenerazione urbana. Paolo Ferrecchi, Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia Romagna, ha sottolineato l’intenzione di intensificare, nella programmazione 2021-2027, l’entità delle risorse da mettere a disposizione dei territori per favorire ulteriormente i processi di rigenerazione urbana. A tale proposito, Pietro Fantini, Direttore regionale di Confcommercio Emilia Romagna, ha rimarcato l’importanza del lavoro che si sta sviluppando con la Regione nell'attuale fase di revisione della legge di settore sul commercio, che ha tra gli obiettivi primari quello di intercettare il fabbisogno di innovazione delle imprese all'interno dei contesti urbani.
> Scarica la presentazione del caso Emilia Romagna: "La legge regionale dell’Emilia Romagna n. 24 del 2017 sulla tutela e l’uso del territorio e le politiche per la rigenerazione urbana"
Il terzo, ed ultimo caso della Sessione, è stato quello del Veneto attraverso il quale si è approfondito il modello regionale volto ad uno sviluppo commerciale sostenibile. Giorgia Vidotti, Direttore Generale della Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi della Regione Veneto, ha spiegato come la legge regionale veneta sul commercio rappresenti una sfida culturale nella misura in cui si prefigge di rivedere tale disciplina nell'ottica dell’integrazione tra politiche di sviluppo territoriale e politiche commerciali. Come sottolineato anche da Eugenio Gattolin, Segretario Generale di Confcommercio Veneto, il tema dello sviluppo economico urbano, oggi, è un tema trasversale che, per raggiungere risultati incisivi, deve necessariamente coinvolge tutti gli attori locali, dai residenti alle piccole imprese di varia natura alle altre Associazioni di categoria, e tenere conto di differenti aspetti, non solo commerciali ma anche urbanistici, come ad esempio quello dell’attenzione al consumo di suolo.
> Scarica la presentazione del caso Veneto: "La legge regionale n. 50 del 2012 e il regolamento attuativo n. 1 del 2013: il modello veneto per uno sviluppo commerciale sostenibile"
Il tema delle politiche urbane e commerciali, affrontato nella prima Sessione di lavoro, si è naturalmente collegato alla seconda Sessione, dal titolo “Misurare l’impatto delle politiche urbane sul sistema economico”, aperta da Andrea Granelli, Presidente della società di innovazione Kanso, con una sfida per il futuro: tendere ad una maggiore integrazione tra dato digitale e pianificazione urbanistica, anche attraverso la creazione di nuove competenze e nuove figure professionali che sappiano assumere decisioni a partire dalla lettura dei dati. I big data devono diventare informazioni e conoscenza, ha affermato Granelli, per permettere di capire i fenomeni urbani e aiutare a prevedere la città del futuro e i bisogni dei nuovi cittadini.
> Scarica la presentazione di Andrea Granelli: "La rivoluzione dei dati. Luci e ombre di una (nuova) dimensione dell’urbanistica"
La Sessione è proseguita con esperienze concrete sviluppate da città che stanno sperimentando approcci al tema della misurazione degli impatti delle politiche urbane: Parma e Genova.
Il Direttore di Confcommercio Parma, Claudio Franchini, ha sottolineato l’importanza dei dati per fare sindacato in modo diverso e rapportarsi con l’Amministrazione comunale in modo informato. In tal senso, ha comunicato la decisione, di Confcommercio Parma, di potenziare il proprio Ufficio studi proprio perché solo attraverso la misurazione di dati reali è possibile definire progetti sostenibili e delineare nuove strategie urbane e imprenditoriali.
> Scarica la presentazione: "Progetti 2019 - Ascom Parma"
Il Segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia, tenuto conto delle tante esperienze sviluppate nel capoluogo ligure, ha evidenziato l’importanza di fare sistema con le imprese e con le scuole per sperimentare nuove tecnologie di monitoraggio dati e creare nuove figure professionali, con competenze trasversali, in grado di leggere i flussi di dati.
> Scarica la presentazione: "Genova: un laboratorio per la qualità della vita nelle città"
Le conclusioni sono state affidate al Vicepresidente INU, Andrea Arcidiacono, che ha rilevato le parole chiave dell’incontro: integrazione, tra urbanistica e commercio ma anche tra i diversi saperi; sperimentazione e innovazione, per cambiare i paradigmi e i modelli della tradizione urbanistica e il modo di affrontare la realtà e di svolgere l’attività imprenditoriale; implementazione delle competenze, sapendo gestire e leggere un’ampia base di dati e informazioni per affrontare al meglio le sfide della rigenerazione urbana.
Gli scambi di esperienze sono proseguiti il giorno successivo, in forma ristretta, in un confronto tra Simon Glinvad Nielsen, partner e co-fondatore del think-tank danese LivingCities, e i rappresentanti delle Confcommercio delle città di Bergamo, Genova e Parma per la diffusione di prime buone pratiche in Europa.