Rigenerazione Urbana | Urbanpromo › 2023

Il 9 novembre 2023, presso gli spazi dell’Innovation Center di Firenze, Confcommercio-Imprese per l’Italia ha partecipato alla ventesima edizione di Urbanpromo - Progetti per il Paese – l’annuale rassegna nazionale sui temi della rigenerazione urbana e del marketing territoriale, promossa dall’Istituto Nazionale Urbanistica (INU) – con il convegno dal titolo “Le economie di prossimità nelle politiche europee per le città” (guarda la registrazione), organizzato dal Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana.

Programma 9 novembre 2023 Visualizza

L’incontro si è aperto con i saluti di Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, che ha voluto ringraziare l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) che da tanti anni realizza Urbanpromo, un autorevole momento d’incontro per valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato nel disegnare la vita e le funzioni delle città; un tema particolarmente caro anche alla Confederazione. Così come è stata ringraziata l’ANCI – l’Associazione Nazionale Comuni Italiani con la quale Confcommercio porta avanti, da anni, il Protocollo d’intesa per la rigenerazione urbana quale base di una comune visione delle città e del futuro urbano. Sangalli ha poi fatto un passaggio su CiTIES, progetto confederale non solo moderno ma anche profondamente radicato nella realtà associativa. Dove l’incontro tra città e imprese del terziario rappresenta il punto in cui fiorisce l’economia, nasce la socialità e cresce l’innovazione. Un approccio al locale che nasce dalla prossimità ma che ha piena consapevolezza dei fenomeni ampi e complessi del mondo contemporaneo e in cui le politiche europee per le città rappresentano un faro.

Foto convegno Urbanpromo 2023

A seguire, Aldo Cursano, Presidente di Confcommercio Firenze e Arezzo, ha portato il saluto del territorio – fortemente colpito dall’alluvione del 2 novembre 2023 – e ha sottolineato l’importanza di valorizzare il modello urbano e distributivo italiano, fondato sulla prossimità, sulle relazioni umane, sulla bellezza dei luoghi e sulla condivisione di una visione urbana comune. Un modello che di certo va attualizzato ma che non ha bisogno di essere sostituito da modelli globali, come quelli che mettono al centro dei progetti urbani le opere architettoniche e non le relazioni umane e sociali. Secondo il Presidente, la grande sfida sarà quella di tornare a mettere al centro dei processi di trasformazione urbana l’uomo e non i manufatti; sfida che può essere vinta solo attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti interessati alla costruzione di città migliori.    

Michele Talia, Presidente INU, ha sottolineato come la creazione e il rafforzamento delle comunità siano basati anche sul ruolo fondamentale che le economie di prossimità svolgono nelle città, rappresentando un importante collante delle comunità urbane nonché un servizio essenziale per i cittadini e un tratto distintivo delle città italiane. Il Presidente riferisce di come il tema sia di grande interesse anche per INU che organizzerà, nei primi mesi del 2024, la 14^ biennale delle città e degli urbanisti europei centrata sulle città inclusive e in cui verrà dato spazio al tema della prossimità e del community building. Talia riferisce anche sulla proposta INU per un nuovo testo di legge in materia di governo del territorio dove si intende introdurre il principio di controllo di coerenza per i progetti di rigenerazione urbana, superando così la rigidità delle prescrizioni e delle norme e permettendo invece agli attori locali di ragionare sulle reali priorità della città condividendo – tra pubblico e privato – una visione di insieme comune delle trasformazioni urbane.

Foto convegno Urbanpromo 2023

A conclusione dei saluti introduttivi, Paolo Testa, Responsabile del Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio nazionale, ha fornito un aggiornamento del progetto confederale CiTIES – Città e Terziario: Innovazione, Economia e Socialità presentato a Torino, un anno fa, a Urbanpromo 2022. Un progetto che intende comprendere a fondo come funzionano le città, quali siano le problematiche che le aree urbane e le loro economie si trovano ad affrontare e quali le risposte che la Confcommercio può fornire come soggetto attivo nella definizione delle politiche. L’obiettivo è quello di valorizzare - a livello nazionale e locale - il protagonismo delle economie di prossimità come componente essenziale della vita urbana seguendo tre direttrici: la città della prossimità fondata su quartieri vivaci in cui le attività economiche contribuiscono al senso di appartenenza ai luoghi da parte della comunità; la città policentrica  basata su un sistema di centralità urbane, caratterizzate in termini identitari e diversificate nell’offerta commerciale, che creano interconnessioni nella città; la città bene comune centrata sulle persone e sulla partecipazione attiva anche degli imprenditori in quanto attenti conoscitori dell’ambiente in cui operano. Con riferimento al progetto CiTIES è stato fornito un quadro riassuntivo dello stato di avanzamento delle sperimentazioni che stanno coinvolgendo 12 Associazioni territoriali Confcommercio in 6 Cantieri di innovazione urbana, centrati su specifici fenomeni, e si è data informazione sull’avvio della piattaforma OpenCities per il coinvolgimento di tutto il Sistema Confcommercio nello scambio e nella condivisione di buone pratiche realizzate nei territori.

Le economie di prossimità per il futuro dei centri urbani. Il progetto CiTIES

Presentazione di Paolo Testa


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A seguire, Carlo Massoletti, componente di Giunta Confcommercio responsabile del coordinamento delle Politiche europee, ha introdotto e approfondito il tema del futuro delle economie di prossimità in Europa. Il Presidente ha informato circa la risoluzione - approvata all’unanimità dal Parlamento europeo – del 17 gennaio 2023 sull’istituzione di una Capitale europea del commercio locale, fortemente sostenuta dalle istituzioni europee che riconoscono il ruolo fondamentale delle piccole e medie imprese per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale delle aree urbane. Passata la fase pandemica – ha proseguito Massoletti – bisogna soffermarsi su come le attività di prossimità siano riuscite, in pochissimo tempo e in un momento di grande crisi, a rimanere competitive innovandosi e digitalizzando i propri servizi e su come esse abbiano saputo valorizzare e rafforzare le esperienze di lavoro congiunto con le Amministrazioni comunali, come i Distretti del commercio. Tra le prossime sfide che stanno investendo il sistema economico italiano, anche delle piccole e medie imprese, il Presidente rileva quello della sostenibilità; un tema importante, e molto sentito in ambito urbano, che dovrà essere affrontato con le dovute accortezze e attraverso un dialogo costante con le Amministrazioni pubbliche. Allo stesso tempo è necessario puntare al rafforzamento delle competenze degli imprenditori sui nuovi stili di consumo e le evoluzioni del retail perché l’innovazione del sistema economico passa anche dal saper rispondere prontamente alle esigenze dei consumatori contemporanei. Particolare attenzione andrà posta anche ai temi del credito e degli incentivi alle imprese per la tenuta stessa della rete delle piccole e medie imprese italiane. Concludendo, il Presidente ha sottolineato come le attività di prossimità rappresentino le imprese più vicine al cittadino e più caratterizzanti le città e come questi riconoscimenti siano sentiti e sostenuti anche a livello europeo. E’ quindi questo il momento - secondo Massoletti -  in cui Confcommercio deve lanciare la propria visione per lo sviluppo delle aree urbane e per sostenere le economie del territorio.

A seguire, si è dato avvio alla Tavola rotonda “Europa e città: il contributo delle economie di prossimità” moderata da Paola Pierotti, giornalista PPAN, in cui ci si è focalizzati sul ruolo delle imprese del terziario di mercato nelle strategie europee di sviluppo economico e urbano. Al confronto hanno partecipato Tommaso Dal Bosco, Presidente, AUDIS – Associazione Aree Urbane Dismesse, Simona Elmo, Responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili di ANCI, e Elisabetta Coscia, Responsabile della Delegazione presso l'Unione europea di Confcommercio Nazionale. 

Foto convegno Urbanpromo 2023

Dal Bosco, a partire dall’analisi del modello europeo della città dei 15 minuti, ha focalizzato il suo intervento sul tema della necessaria riduzione della mobilità sistematica nelle città per cercare di trovare una soluzione al problema della congestione urbana. Ciò può essere conseguito attraverso il decentramento radicale delle funzioni urbane essenziali, ad esempio trasformando spazi sfitti in luoghi adatti al lavoro ibrido, per limitare al minimo lo spostamento dei residenti. Secondo Dal Bosco, in questo modo si avrà un tessuto urbano vivo e vitale anche nelle periferie con ricadute positive sui sistemi economici locali e sulla coesione sociale delle comunità di quartiere. Simona Elmo ha fornito una panoramica sulle risorse europee – PNRR e Fondi strutturali della Politica di Coesione – disponibili, per enti locali e città, per realizzare progetti di rigenerazione urbana e di sviluppo territoriale integrato. Tali interventi attueranno strategie di prossimità che influiranno anche sulle imprese del terziario urbano grazie soprattutto alla costituzione di forti partenariati locali, tra amministrazioni comunali e soggetti privati, a forme di collaborazione diretta dei cittadini e al rafforzamento delle reti cooperazione tra città e tra attori coinvolti nei processi di innovazione urbana. Elisabetta Coscia ha illustrato il ruolo della Confederazione in ambito europeo, in termini di rappresentanza delle piccole e medie imprese e di presidio delle decisioni che più impattano sul sistema economico italiano. Ha poi fornito una panoramica sulle politiche europee a gestione diretta dedicate alle città con particolare riferimento all’Iniziativa Urbana Europea (EUI) – citando il progetto di Rovereto che è stato selezionato nel quadro dei finanziamenti per le Azioni Innovative – ed ha informato sul lancio di Portico, una piattaforma europea per la condivisione delle conoscenze in tema di sviluppo urbano sostenibile. Riprendendo le parole di Massoletti sull’istituzione di una Capitale europea del commercio locale, ne ha brevemente illustrato la procedura di assegnazione, sottolineando come questa iniziativa potrebbe aumentare la consapevolezza – presso cittadini e istituzioni degli Stati membri – sul ruolo cruciale del commercio nello sviluppo urbano europeo.

A seguire, si è dato avvio alla Sessione 2 “Esperienze di rigenerazione urbana-economica e politiche europee”, in cui sono state approfondite alcune esperienze locali dove l’economia di prossimità ha rappresentato la leva di trasformazione dell’ambiente costruito. Hanno contribuito al confronto: Elisa Filippi, Lead expert del Programma URBACT, Manuel Torresan, del Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio Nazionale, Vito Signati, Coordinatore del Mirabilia Network, Noemi Simonini, Direttrice di Confcommercio Venezia, Franco Marinoni, Direttore di Confcommercio Firenze e Arezzo, e Andrea Barasolo, Direttore di Confcommercio Vercelli.

Foto convegno Urbanpromo 2023

La sessione ha preso avvio con l’intervento di Elisa Filippi che ha fornito una panoramica del quadro europeo delle politiche per le città, dalla prima iniziativa URBAN del periodo 1994-1999 - sulla riqualificazione delle periferie delle aree urbane - alla nuova programmazione europea che ha rafforzato l’attenzione dell’Unione europea sul tema delle città e sui conseguenti investimenti previsti. Si è poi focalizzata, illustrando alcune buone pratiche, sugli strumenti diretti della Commissione europea che promuovono l’innovazione in ambito urbano: l’Iniziativa Urbana Europea (EUI) e il programma URBACT.

L’Europa per l’innovazione urbana

Presentazione di Elisa Filippi


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A seguire, Manuel Torresan ha realizzato un focus specifico sulla centralità delle economie di prossimità nello sviluppo di progetti di innovazione e rigenerazione urbana, realizzati nelle città europee, e nella definizione di politiche e programmi per le città e il commercio urbano, previsti dai diversi Paesi membri. L’ampio ventaglio di casistiche illustrate ha permesso di sottolineare la volontà di Istituzioni e stakeholder locali di attuare politiche e progetti per promuovere le economie di prossimità come elementi identitari europei, integrandole nei processi di rigenerazione e trasformazione urbana con ricadute positive per cittadini, imprenditori e investitori. 

Il commercio fa città: suggestioni dall’Europa

Presentazione di Manuel Torresan


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Successivamente, Vito Signati ha raccontato di Mirabilia Network. Un progetto nato 12 anni fa che ora si è strutturato in Associazione per mettere in collegamento e valorizzare aree del territorio italiano caratterizzate dalla presenza di siti UNESCO. Obiettivi delle 21 Camere di Commercio d’Italia che compongono la rete, in sinergia con Unioncamere Nazionale, sono quelli di: sviluppare un’offerta turistica e culturale integrata per valorizzare i siti UNESCO meno noti; promuovere l’uso delle nuove tecnologie per valorizzare le tradizioni materiali e immateriali locali;  realizzare attività e iniziative di internazionalizzazione dei territori coinvolti; partecipare ad iniziative legate a progetti nazionali e comunitari.

A seguire la direttrice Noemi Simonini ha delineato il ricco percorso, effettuato negli anni da Confcommercio Venezia, nel contribuire al riconoscimento pubblico locale del ruolo delle imprese di prossimità nei processi di innovazione e rigenerazione urbana che interessano l’area della città metropolitana. Una consapevolezza – quella dell’inscindibilità del binomio città/economie urbane – basata su una ricerca costante di miglioramento e implementazione delle competenze interne che, dal 2005 ad oggi, non si è ancora esaurita e nel tempo ha consolidato e rafforzato il ruolo di Confcommercio Venezia come interlocutore privilegiato degli attori istituzionali locali impegnati nel definire e attuare progetti di trasformazione urbana. ;

Successivamente, il direttore Franco Marinoni ha sottolineato il ruolo di Confcommercio Firenze e Arezzo come associazione che, grazie alla conoscenza approfondita del contesto, tutela la città e quella rete di attività economiche di prossimità che rendono l’area urbana vitale e attrattiva. Ha poi brevemente illustrato la sperimentazione che si sta svolgendo a Firenze, nell’ambito del progetto CiTIES, e che coinvolge 3 specifiche aree urbane ad alta densità commerciale e di pubblici esercizi in cui si stanno definendo idee e proposte legate al miglioramento della vivibilità nelle ore notturne, senza tralasciare il tema centrale della sicurezza urbana per le imprese associate.    

Più valore a Firenze. Riabi(li)tare la città

Presentazione di Franco Marinoni


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In conclusione della Sessione, il direttore Andrea Barasolo ha illustrato come le progettualità del PNRR, in particolare quelle legate al PINQuA - Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare, stravolgeranno la fisionomia della città di Vercelli nei prossimi anni, con importanti ricadute sulla vivibilità della città e l’operatività delle imprese. Il progetto è sostenuto anche dalle iniziative del Distretto Urbano del Commercio come il bando per il miglioramento dei fronti commerciali che, con contributi a fondo perduto, finanzia il rinnovamento dei dehor e delle vetrine di negozi e pubblici esercizi soprattutto localizzati nelle aree oggetto degli interventi PNRR. Parallelamente, in tema di attrattività e sviluppo futuro della città, è stato illustrato l’impegno di Confcommercio Vercelli per incrementare l’appeal urbano ed economico verso la popolazione universitaria.

La Vercelli del futuro, tra rigenerazione urbana e valorizzazione del commercio

Presentazione di Andrea Barasolo


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Organigramma Urbanistica

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